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Comune di Osimo

panorama aereo FOTO SALUZZIA pochi chilometri dalla Riviera del Conero, situata su di un alto poggio (265 s.l.m.) si eleva Osimo (29.600 ab.), uno tra i più interessanti ed antichi centri delle Marche. Grazie alla sua favorevole posizione geografica, gode per la maggior parte dell'anno di un benefico clima ed anche di una magnifica visione panoramica che in giornate particolarmente limpide si estende dal litorale adriatico al Gran Sasso e dai Monti Sibillini a San Marino. Importante nodo commerciale già al tempo dei Romani e sede vescovile fin dal IV sec., la città conserva all'interno delle proprie mura e negli immediati dintorni numerose testimonianze dell'arte, della cultura e della storia del suo passato.

Breve storia. L'antica origine della città viene fatta risalire dalla storiografia locale ai primi insediamenti abitativi piceni avvenuti nella zona meno elevata del colle, a partire dal IX sec. a.C.; fanno seguito nelstaua senza testa corso del VII - VI sec. a.C. le penetrazioni verso l'interno di popolazioni greco-sicule, già stanziatesi nel litorale adriatico tra Ancona e Numana. La repentina calata dal Nord dei Galli Senoni in direzione della costa (IV sec. a.C.) determina l'arrivo dei Romani che dal III sec. a.C. iniziano ad occupare la regione. Col processo di romanizzazione del Piceno, Osimo comincia ad acquisire notevole prestigio politico, civile e mili­tare. Posto infatti a baluardo del porto naturale di Ancona, solida base navale per Roma, essa diviene prima Municipium, poi colonia, estendendosi e realizzando importanti costruzioni pubbliche, quali le mura di fortificazione urbana, il foro, le terme, il Teatro, le fonti. In età comunale la città subisce un'ulteriore crescita come dimostra la lunga cinta muraria medievale eretta, tra il XII e il XIV secolo, ad ampliamento delle antiche fortificazioni romane. E comunque nel periodo rinascimentale e barocco che Osimo raggiunse il suo massimo splendore, impreziosendosi di numerose chiese (Battistero, San Filippo, San Silvestro, San Niccolò...) ed eleganti palazzi (Fiorenzi, Guarnieri, Gallo, Campana...) affacciati su scenografiche piazze (piazza del Duomo, piazza del Comune, piazza Gallo, piazza Dante...) che oggi conferiscono alla città un'immagine di nobile e di austera bellezza.

La Cattedrale. Eretta nei pressi dell'antico Cassero, il punto più alto della città, la Cattedrale di San Leopardo rappresenta uno dei più interessanti esempi di architettura romanico-gotica delle Marche. Il primitivo edificio, corrispondente più o meno alla navata centrale, venne costruito nell'VIII sec. sull'area di una preesistente chiesa fatta edificare da San Leopardo, primo vescovo di Osimo.cattedrale san leopardo Nel corso del XII-XIII sec. l'edificio subì numerosi ampliamenti con l'aggiunta delle due navate laterali, del presbiterio, dell'abside, della cripta e del protiro, oltre che del Battistero. Nel XIX sec. la chiesa venne ridotta allo stato attuale con l'aggiunta delle cinque cappelle laterali. L'interno, ampio ed austero, ha l'ingresso più solenne ed artistico sul lato laterale di mezzogiorno, mentre quello principale, ad oriente, fu aperto soltanto nel 1589. Al di sotto del transetto si trova la cripta, in cui, tra gli altri monumenti funebri, è custodito il sarcofago dei SS. Martiri Fiorenzo e compagni, caratterizzato sulla fronte da un pregevolissimo rilievo in marmo lunense del IV secolo.
Il Battistero, a pianta rettangolare, ampia­mente trasformato e decorato nel XVII sec., ospita al suo interno un fonte batte­simale bronzeo superbamente eretto al centro del tempio, opera dei fratelli Jacometti di Recanati.
Dal chiostro dell'Episcopio si può accedere al Museo Diocesano, recentemente realizzato nei vasti ambienti dove avevano la loro residenza i vescovi. In sedici sale sono state collocate opere di vario genere (dipinti, sculture, suppellettili, paramenti sacri, ecc.) che in precedenza erano confusamente esposte nel Battistero o conservate in chiese e sagre­stie della Diocesi.

Il Palazzo del Municipio. municipioL'elegante edificio, che si affaccia su Piazza del Comune, area un tempo destinata al foro e al mercato medievale, venne costruito, tra il XVI e XVII sec. su disegno dell'architetto militare Pompeo Floriani di Macerata. La facciata si sviluppa in altezza per tre piani contrassegnati da altrettante sequenze di finestre impreziosite da cornici in pietra. Nell'atrio d'ingresso e nell'adiacente cortile è ospitato dalla metà del Settecento il Lapidario comunale che comprende una ricca raccolta di statue onorarie acefale, oltre che di rilievi, frammenti architettonici, testi epigrafici (basi, cippi, tavole), di età romana. Nel gabinetto del sindaco è custodito un pregevole reperto marmoreo del I sec. a.C. raf­figurante una testa di anziano romano. Annessa al Palazzo del Municipio, sul lato est, si innalza la potente Torre civica, edificata nel XIII sec. Sullo zoccolo della parete di Mezzogiorno, sotto l'orologio, sono affisse dal XVII sec. le misure in ferro del braccio, del mattone e del coppo. 

affresco - giudizio di salomone-II Palazzo Gallo. L'imponente palazzo, oggi proprietà e sede della Cariverona Banca, fu edificato agli inizi del XVII secolo per volontà del cardinale Antonio Maria Gallo, patrizio osimano, protetto di Sisto V e vescovo della Diocesi dal 1591 e 1620. A1 piano nobile, tra i preziosi arredi, da segnalare in particolare il luminoso affresco del soffitto del Salone delle feste, al centro del quale è raffigurata la scena biblica del Giudizio di Salomone. L'opera, databile tra il 1605 e il 1615, è di Cristoforo Roncalli, detto il Pomarancio.
(Scritta sotto l'affresco: "PENETRABILIOR OMNI GLADIO ANCIPITI" e sotto le due figure laterali: a sin. "..JARUM DNA" e a des. "SAPIENTIA DIVINA").

La Basilica Santuario San Giuseppe da Copertino. abside san giuseppeLa chiesa, dedicata anticamente a San Francesco, è sorta nel XIII sec. e modificata al suo interno nel XVIII; al Santuario, dedicato a San Giuseppe da Copertino dal 1781, è annesso il convento dei Frati Minori Conventuali, presso il quale il santo mori nel 1663. La chiesa è meta di continui pellegrinaggi di fede per via delle spoglie di San Giuseppe (patrono di Osimo e protettore degli studenti) custodite nella cripta sottostante il presbiterio. Di notevole interesse sono le grandi pale presenti sugli altari delle cappelle  laterali: su tutte merita menzione la tavola di Antonio Solario raffigurante la Vergine in trono e Santi, datata 1503. Si consiglia anche la visita agli ambienti dell'antico convento, le "camerette" in cui il Santo patrono, isolato da tutto, visse la sua profonda vocazione ed esercito la penitenza.

palazzo galloIl Palazzo Campana. Lungo l'omonima via si snoda il settecentesco palazzo Campana, il cui corpo centrale, il più antico, prospetta, assieme ad altre pregevoli architetture, sull'ariosa e suggestiva piazza Dante. Appartenuto al casato nobiliare dei Campana, estintosi nel 1698, divenne nel 1718, in pieno clima illuminista, la sede di un collegio-convitto maschile che acquistò ben resto grande popolarità e prestigio, ospitando, tra gli alunni, future personalità della politica, della cultura e del clero. Tra i numerosi lavori di ampliamento e di ristrutturazione del Palazzo, resisi necessari per la nuova destinazione, alla fine del Settecento si ebbe la costruzione, in direzione occidentale, di un secondo corpo di fabbrica, opera dell'architetto Andrea Vici (1743-1817), allievo del Vanvitelli; questi, prediligendo una identica forma ellittica, realizzò sui tre piani il teatrino, il refettorio e la cappella. Infine diede omogeneità all'intero complesso riunendolo in un'unica, armoniosa facciata in laterizio. La parte ad Oriente è un'ulteriore aggiunta, poco più tarda, ma rimasta incom­pleta sulla facciata. Il Palazzo, oggi denominato °Istituto Campana per l'Istruzione Permanente", è sede della Biblioteca comunale `Francesco Cini', dell'Archivio storico comunale e del Museo Civico; inoltre ospita l'Accademia d'Arte Lirica" la "Coppa Pianisti d'Italia" ed importanti manifestazioni ed incontri di carattere culturale ed artistico. Il Museo Civico, allestito nei locali già adibiti a granaio e forno, contiene materiale proveniente dalla Civica Raccolta d'Arte, dal Palazzo Comunale, dalle chiese di San Filippo e San Silvestro e dallo stesso Palazzo Campana. Le opere più importanti ivi conservate sono la Madonna col Bambino in pietra (sec. XIII), gli affreschi di Andrea da Bologna (sec. XIV), il Polittico dei fratelli Vivarini.

Teatro la nuova fenice - internoIl Teatro. Costruito tra il 1877 e il 1894 su disegno dell'architetto bolognese Gaetano Canedi sul luogo del precedente "La Fenice" progettato dall'architetto Cosimo Morelli, il teatro "La Nuova Fenice" fu inaugurato nel settembre del 1894 con la "Carmen" di Bizet. Al suo interno, caratterizzato da artistiche decorazioni ottocentesche, si sviluppano tre ordini di palchi ed il loggione. Dopo la seconda guerra mondiale esso è stato prevalentemente utilizzato come cinematografo, fino al 1979, quando ritornò in auge la felice tradizione degli spettacoli lirici. Chiuso dal 1987 al 1999 per lavori di restauro e di adeguamento alle norme di sicurezza, dopo essere divenuto di proprietà comunale, oggi è ritornato al suo antico splendore con attività gestita direttamente dal Comune. Manifestazioni varie. Tra le diverse manifestazioni artistiche e culturali che animano la vita osimana sono da segnalare in particolare la Stagione di prosa e lirica che si tiene presso il teatro La Nuova Fenice.

santuario campocavalloCampocavallo  è una popolosa frazione a 3 chilometri da Osimo e a 10 da Loreto. A seguito di un fatto prodigioso (1892) fu costruito il bel santuario, dedicato alla Vergine Addolorata, opera dell'architetto osimano Costantino Costantini, che fu consacrato nel 1905. Il tempio occupa un'area di cinquanta metri di lunghezza per altrettanti di larghezza. Dalla piazzetta prospiciente il Santuario, la facciata si presenta in tutto il suo splendore. Il rosso mattone dei fregi e degli ornamenti sottolineano la bellezza delle linee architettoniche. Il materiale laterizio, il sistema a volte e la caratteristica sagoma dell'arco a sesto rialzato formano il pregio più rilevante di tutta la monumentale costruzione. Fra le manifestazioni principali, legate al Santuario, sono da segnalare la festa dell'Addolorata (terza domenica di set­tembre) e la festa del Covo (prima domenica di agosto). Il Santuario, meta di pellegrinaggi, è stato inserito negli itinerari del Giubileo del Duemila.

La Chiesa di San Marco Evangelista. pala del guercinoFatta erigere agli inizi del XIV sec. dalle monache agostiniane, l'originario convento monastico fu trasformato temporaneamente in ospedale. L'attigua chiesa, dedicata a san Marco evangelista, venne restaurata nel corso del XV sec. per volontà dei PP. Domenicani, che la officiarono dal 1428 al 1920. L'interno, ampiamente modificato tra il XVII e il XVIII sec., è ad una sola navata, e custodisce su un altare laterale un mirabile affresco del XV sec. raffigurante la Madonna in trono col Bambino e i Santi Domenico e Pietro martire, opera variamente attribuita ad Arcangelo di Cola da Camerino e a Pietro di Domenico da Montepulciano. Sul coro è collocata una solenne pala d'altare che rappresenta la Madonna del Rosario con San Domenico e Santa Caterina da Siena. La tela venne eseguita nel 1642 da G. Francesco Barbieri, detto il Guercino, su commissione del vescovo di Osimo, carri. Agostino Galamini (1620 - 1639), domenicano; oggi la tela è ritornata al suo primitivo splendore grazie ad un accurato restauro effettuato a Cento, città natale dell'artista. Gli ovali che compongono la ricca cornice barocca, sono di buona scuola marchigiana e rappresentano i quindici Misteri del Rosario.

Indirizzi utili

Comune di Osimo
Piazza del Comune, 1
- 60027 Osimo (Ancona)
- Tel. 07172491
Ufficio Relazioni con il Pubblico - Tel. 0717249247 - 0717249271
Web: www.comune.osimo.an.it
e-mail: info@comune.osimo.an.it

Istituzioni culturali
Biblioteca Comunale `F. Cini' - Archivio Storico - Museo Civico
Via Campana - Tel. 071714621 – 071714694

Centro Attività Culturali S. Silvestro
Via Pompeiana - tel. 0717249271

Agenzie di viaggio e turismo

  • Alpha Viaggi - Corso Mazzini, 52 - Tel. 0717132595

  • Smit Viaggi - Via Don Sturzo, 41/43 - Tel. 0717132350

  • 3 Archi - Via Guazzatore, 16 - Tel. 0717231756

Ferrovie dello Stato
Stazione di Osimo - Tel.071781195

Soccorso stradale
Automobile Club Italia - Tel. 116

Ospedale `SS. Benvenuto e Rocco' - Usl n. 7 Via Leopardi, 15
Centralino Tel. 07171301 - Pronto soccorso 0717130219 Emergenza - Tel. 118

Carabinieri
Pronto intervento - Tel. 112
Stazione e Compagnia - Via Saffi, 3 - Tel. 071714413

Polizia di stato
Soccorso pubblico - Tel. 113
Commissariato di P.S. - Piazza Marconi, 7 - Tel. 071723961

Vigili del Fuoco
Pronto intervento - Tel. 115

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