RELAZIONI DEI CONSIGLI
SEDUTE:
Nella sala delle adunanze consiliari della sede Comunale, a seguito dellinvito diramato dal Laboratorio permanente per il progetto "La Città dei bambini e delle bambine", si è riunito il Consiglio dei bambini e delle bambine, convocato per le ore 16.00.
Dei componenti del consiglio risultano presenti n, 21 assessori e n. 3 assenti per malattia.
Il Coordinatore, constatato il numero legale degli intervenuti, ha provveduto alla nomina del presidente della seduta.
Vengono riportate di seguito le osservazioni e richieste emerse dagli incontri svoltisi nei rispettivi plessi tra i consiglieri eletti e gli alunni delle classi 3° 4° e 5° elementare. Alcuni aspetti comuni a più plessi e ripresi nel dibattito verranno esposti nella sintesi della discussione.
Dopo la presentazione delle richieste specifiche per ogni plesso, il Consiglio ha esaminato al primo punto della discussione il problema della mobilità pedonale nella Città di Osimo.
Sono stati evidenziati la penuria dei marciapiedi e la non funzionalità di quelli esistenti:
- a San Biagio il marciapiede non raggiunge ledificio scolastico,
- a Campocavallo il livello è vicino a quello della carreggiata e quindi è sempre invaso dalle auto in sosta,
- le Fornaci chiedono il prolungamento di quello esistente,
- alle Casenuove il marciapiede è inesistente.
Da queste considerazioni è stata chiesta la votazione sulla mozione numero 1:Si invita il Consiglio Comunale dei Grandi a considerare essenziali i marciapiedi lungo le strade, tanto quanto le carreggiate per le auto: i marciapiedi sono la strada dei bambini. Il Consiglio ha preso in esame la necessità di alcuni strumenti didattici come aule per attività creative ed espressive, laboratori di scienze e aula di informatica attrezzata con alcuni computer per fare ricerche di geografia e storia.
Sembra che alcuni computer sarebbero già disponibili, ma le strutture scolastiche poco sicure e curate non ne permettono lutilizzo.
I bambini osservano che troppo spesso le scuole hanno: muri non tinteggiati di fresco, arredamento pericoloso e in cattivo stato, ambienti piccoli e non protetti da inquinamento acustico e dal pericolo di presenze estranee (sono stati rubati più volte videoregistratori e a San Sabino è stato distrutto del materiale).
Da queste considerazioni è stata chiesta la votazione sulla mozione numero 2: Si invita il Consiglio Comunale dei grandi a considerare la scuola non solo come un ambiente dove si sta seduti nei banchi ad ascoltare la lezione, ma come uno spazio per la formazione di tutta la persona, e che comprenda anche spazi per momenti di gioco e attività integranti; è ritenuta importante la presenza del computer come strumento di studio. Il dibattito sulla condizione dei parchi pubblici e il loro utilizzo è stato ricco di interventi: alcuni giardini sono sprovvisti di panchine, a San Biagio è in completo stato di abbandono con i giochi distrutti o insicuri. I giardini dovrebbero prevedere anche piste ciclabili, ma, dove ci sono, emerge il problema del controllo per evitare danni o lutilizzo improprio (come la presenza di motorini). A Passatempo il campo di pallone è quasi in stato di abbandono e lo stesso avviene a Osimo Stazione, sarebbe auspicabile un custode e giochi adatti per stare allaperto, anche giochi diversi come corde per arrampicarsi o tunnel. Viene portato ad esempio il giardino di Sirolo ben tenuto e ricco di giochi. Molte scuole hanno la fortuna di avere un giardino ma è poco curato e per questo non utilizzato. Si potrebbero coinvolgere gli abitanti perché sorveglino le aree pubbliche e segnalino chi deturpa gli spazi per i bambini. Anche lutilizzo di cartelli originali ed efficaci (magari inventati anche dai bambini) sarebbe utile per richiamare lattenzione sul rispetto del verde. I vigili urbani non sono sufficienti per controllare i giardini per questo si potrebbe pensare ai pensionati che potrebbero vigilare gli ingressi della scuola e essere presenti negli ambienti dove i bambini si ritrovano. Queste persone dovrebbero essere conosciute dai bambini e dare garanzia di serietà e sicurezza.
Da queste considerazioni è stata chiesta la votazione sulla mozione numero 3: Sapendo che il costo per realizzare e mantenere i parchi è molto elevato, e siccome i parchi già esistenti potrebbero essere utilizzati se ben tenuti, noi chiediamo al Consiglio dei grandi di impegnarsi a custodire il verde già esistente, sensibilizzando la popolazione con cartelli e sollecitando la formazione di un gruppo di volontari (anziani e non) che potrebbero prendersi come finalità la vigilanza dei parchi e delle scuole. Il "consiglio dei bambini e delle bambine" vuole anche dare un segno di impegno e capacità organizzativa, per questo vorrebbe proporre qualcosa a vantaggio di altri cittadini.
Per esempio si potrebbero raccogliere i giochi non più utilizzati in casa e portarli agli anziani negli ospizi, la scuola delle Fornace F. potrebbe utilizzare una aula come ludoteca e biblioteca con un regolamento fatto dai bambini.
Alcune scuole già raccolgono dei giochi da utilizzare nel tempo scolastico e questo è meglio che fare a pugni o giocare a calcio con la carta stagnola.
Si potrebbe pensare ad un camion che passi nelle scuole e prenda i giochi raccolti per portarli ad uno ospizio e fare una festa.
Alcune scuole hanno già labitudine di andare nelle case di riposo per fare recite o portare dolci agli anziani.
Da queste considerazioni è stata chiesta la votazione sulla mozione numero 4: Invitiamo il Sindaco a mettere a disposizione un mezzo per prendere i giochi raccolti dopo le vacanze e portarli a chi ne ha bisogno: anziani e bambini. Molti bambini hanno chiesto che lAssessore di competenza prenda in considerazione il problema del tempo di ricreazione nelle scuole.
Si chiede che sia più lunga, perché alcuni fanno appena in tempo a mangiare la merenda e che sia regolamentata nei tempi. Infatti alcune scuole hanno il tempo lungo più di unora e le maestre stanno appartate in una stanza; oppure la ricreazione inizia e finisce a discrezione delle insegnati, le quali decidono anche se farla fare seduti o fuori dellaula.
Nella sala delle adunanze consiliari della sede Comunale, a seguito dellinvito diramato dal Laboratorio permanente per il progetto "La Città dei bambini e delle Bambine", si è riunito il Consiglio dei bambini e delle bambine, convocato per le ore 16.00.
Dei componenti del Consiglio risultano presenti n° 20 Consiglieri e n° 4 assenti.
Il Coordinatore constatato il numero legale degli intervenuti, ha provveduto alla nomina del Presidente della seduta.
Vengono riportate di seguito le osservazioni e richieste emerse dagli incontri svoltisi nei rispettivi plessi tra i consiglieri eletti e gli alunni delle classi III, IV, e V elementare. Alcuni aspetti comuni a più plessi e ripresi nel dibattito verranno espressi nella sintesi della discussione.
Considerazioni nate dalle assemblee scolastiche e dal Consiglio riguardo a:
Cosa fare di concreto
I bambini hanno proposto diversi modi per comunicare alla cittadinanza osimana lesistenza attiva del Consiglio Comunale dei bambini e delle bambine:
Attività concrete proposte:
E emerso dal consiglio, che i Bambini hanno sentono il problema del verde e dei beni culturali del nostro paese, è stata così riproposta liniziativa "Adotta un monumento", e in oltre è stata avanzata lidea di unaltra attività da fare nelle scuole che potrebbe essere intitolata " Adotta un Parco". I Bambini hanno proposto di cercare un nome adatto per le scuole che non lhanno, magari attraverso una specie di concorso fra gli alunni delle elementari.
Nella sala delle adunanze consiliari della sede Comunale, a seguito dellinvito diramato dal Laboratorio permanente per il progetto "La Città dei bambini e delle Bambine", si è riunito il Consiglio dei bambini e delle bambine, convocato per le ore 16.00.
Dei componenti del Consiglio risultano presenti n° 22 Consiglieri e n° 2 assenti.
Il Coordinatore constatato il numero legale degli intervenuti, ha provveduto alla nomina del Presidente della seduta.
I bambini della scuola di Casenuove ringraziano lamministrazione comunale di non aver più trasferito la loro scuola nella Frazione di San Paterniano.
I bambini della scuola F.lli Trillini hanno presentato una breve relazione sull'attività natalizia di raccolta di regali per gli anziani dell'ospizio "Bambozzi" di Osimo e hanno attivato uno scambio epistolare con i bambini di un ospedale oncologico di Roma. Chiedono spiegazioni della breve permanenza (3 giorni), del vigile addetto al controllo della scuola durante lentrata e luscita dei bambini dalledificio. I bambini della scuola Fornaci ringraziano il Sindaco per aver provveduto a migliorare la viabilità nell'innesto della Via San Giovanni con Via Marco Polo. Vengono riportate di seguito le osservazioni emerse dalle singole assemblee svoltesi nei rispettivi plessi tra gli alunni delle classi III, IV, e V elementare chiamati a discutere sul seguente ordine del giorno:
Caro Consigliere, nellultimo consiglio abbiamo chiesto ai grandi di darci la possibilità di informare gli altri su cosa facciamo noi piccoli. Ricordi abbiamo chiesto una bacheca e una pagina su Internet. Bene, adesso è arrivato il momento di preparare il materiale da far conoscere a tutti i cittadini. Forse sarebbe bello iniziare da alcune frasi che possono ricordare ai grandi cosa sono i bambini e come vanno trattati. Ti preghiamo di venire al prossimo consiglio con alcune considerazioni date dai tuoi compagni su queste domande.
Quali diritti ha per voi un bambino come essere umano?
Riassumiamo di seguito in modo sintetico i pensieri di tutti i bambini
Secondo noi, un bambino ha diritto di:
Essere rispettato
Istruzione Famiglia Casa Nutrirsi
Quali cose il bambino ha diritto di ricevere dagli adulti?
Secondo noi, un bambino deve ricevere dagli adulti:
Affetto, Amore, Gentilezza, Rispetto
Libertà di stare con altri bambini
Possibilità di essere responsabili
Quali cose il bambino ha il diritto di esprimere?
Secondo noi, il bambino ha il diritto di esprimere:
Le nostre opinioni a riguardo del nostro futuro, le nostre idee, ciò che pensiamo sulle cose e sulle persone, senza che gli adulti ci reprimano
Quali diritti e doveri hanno i bambini nei confronti degli altri bambini?
Secondo noi sono:
Rispettarci senza fare classifiche (es. io sono più grande e comando)
Non prendere in giro
Cosa un bambino non dovrebbe mai ricevere dai grandi?
Secondo noi, un bambino non dovrebbe mai ricevere dai grandi:
Lodio e la cattiveria
Dopo l'esposizione dei vari consiglieri il Coordinatore ha invitato a riflettere su alcuni argomenti detti per arrivare alla votazione di un documento.
Al primo punto si è discusso sui doveri dei genitori verso i bambini; è stato detto che la felicità nella vita adulta dipende anche da una infanzia felice e che tutti hanno diritto ad avere una famiglia. Però il genitore deve lasciare spazio al proprio figlio e non stargli sempre intorno, deve preoccuparsi di assicurare l'affetto e voler bene all'altro genitore.
Al termine del dibattito è stata votata all'unanimità questa frase:
La famiglia ha l'obbligo di dare al bambino un ambiente ricco di affetto e preoccuparsi di offrire ai propri figli: educazione, nutrimento, protezione nella crescita, soddisfacimento dei bisogni, aiuto nelle difficoltà e amore tra i genitori.
Quando due genitori decidono di separarsi devono continuare a garantire l'affetto e assicurare la propria presenza in tempi e modi uguali.
Al secondo punto si è discusso sul gioco e sul tempo libero.
I consiglieri hanno detto che il gioco rappresenta un modo per stare insieme agli altri ed imparare ad entrare meglio nella società.
Molti bambini non hanno occasione di incontrarsi, i parchi pubblici accessibili e sicuri sono pochi e rovinati dai grandi. I ragazzi grandi invadono gli spazi dei bambini e li rovinano senza motivo.
I genitori giocano poco con i figli e danno più importanza allo studio e alla salute fisica, chiedono se hanno fatto i compiti e se hanno mangiato, ma quasi mai chiedono se hanno giocato.
Al termine del dibattito è stata votata all'unanimità questa frase:
Noi bambini diciamo a voi grandi di fare una pausa benefica e di giocare con noi.
Il gioco con un bambino è un dovere, e una pausa che dà piacere.
Il Consiglio Comunale dei grandi deve preoccuparsi del gioco dei bambini
nello stesso modo di come si preoccupa del divertimento per gli adulti".
Pensiamo di fare cosa gradita informando sulla attività del Consiglio Comunale dei Bambini e delle Bambine che è al secondo anno di vita.
Abbiamo notato dei sensibili progressi nelle capacità espositive e nei contenuti degli interventi dei bambini.
Ci complimentiamo per la serietà e l'impegno con cui i vari bambini arrivano al consiglio e ci auguriamo che nella vita di tutti i giorni abbiamo mostrato interesse, entusiasmo e orgoglio per la partecipazione a questa attività di crescita personale e di vita sociale.
Sappiamo che la loro vita scolastica è attualmente oberata da impegni curricolari ed extrascolastici, che procurano non poche difficoltà di organizzazione e di impegno per la continuità didattica.
Per questo abbiamo cercato di limitare al massimo i consigli durante l'anno scolastico, infatti riteniamo di non indirne più di quattro per anno.
Ci teniamo a ricordare, che l'attività di organizzazione e coordinamento del consiglio comunale dei bambini, è svolta sia da parte degli insegnanti delle scuole elementari, che da animatori volontari.
Questo va detto non per ricercare consensi o gratitudine, ma per sottolineare l'importanza educativa e sociale che si attribuisce a questa iniziativa.
L'impegno e la partecipazione inizia con l'attività di preparazione del Consiglio (preConsiglio delle classi 3° 4° 5°) e con la delega a due consiglieri, che avranno il compito di partecipare ai lavori del consiglio e relazionale ai compagni di scuola su quanto è stato deciso. Dopo due anni possiamo dire che i bambini sanno muoversi a loro agio in una situazione di discussione democratica, rispettando i tempi e i temi dell'incontro.
Dai primi consigli dove emergeva soprattutto la protesta e la richiesta di cose materiali, ora abbiamo assistito ad un passaggio di qualità e di contenuto, infatti gli ultimi incontri hanno prodotto riflessioni approfondite su aspetti di vita sociale e democratica.
Nella sala delle adunanze consiliari della sede Comunale, a seguito dellinvito diramato dal Laboratorio permanente per il progetto "La Città dei bambini e delle Bambine", si è riunito il Consiglio dei bambini e delle bambine, convocato per le ore 16.00.
Dei componenti del Consiglio risultano presenti n° 17 Consiglieri e n° 7 assenti.
Il Coordinatore constatato il numero legale degli intervenuti, ha provveduto alla nomina del Presidente della seduta.
Vengono riportate di seguito le osservazioni emerse dalle singole assemblee svoltesi nei rispettivi plessi tra gli alunni delle classi III, IV, e V elementare.
Riassumiamo i pensieri di tutti i bambini
DA CHE COSA SI CAPISCE CHE CI SONO DEI BAMBINI IN UN QUARTIERE?
Secondo noi ci sono molti modi per capire se in un quartiere ci vivono dei bambini, ad esempio si sentono le loro grida quando giocano all'aperto o si vedono i segni sull'asfalto dei giochi di abilità o di squadra (calcio, la campana).
Di solito dove vivono tanti bambini ci sono scuole per loro (elementare e materna), ci sono parchi con spazi verdi attrezzati, spazi per lo sport, negozi che vendono materiale scolastico e giochi, presenza di biciclette, palloni e passeggini o addirittura case costruite sugli alberi.
Si possono trovare anche delle zone controllate con palestre o cinema e teatro per bambini, feste con animatori, tutto quello che può indicare allegria, vivacità e spensieratezza con le urla dei bambini e automobili con seggiolini e scritte "bimbi a bordo".
CON QUALI COMPORTAMENTI I GRANDI ROVINANO GLI SPAZI DEI BAMBINI NEL QUARTIERE?
I grandi spesso non si accorgono che rovinano gli spazi dei bambini, perché sono preoccupati per i loro problemi, per esempio vedono negli spazi liberi delle possibilità per costruire palazzi o parcheggi, invano con le auto e con il loro rumore tutti gli spazi e il tempo di vita della città.
A noi sembra che ci sia molta sporcizia nelle aree aperte: è l'unico posto dove i cani fanno i loro bisogni, ci sono carte gettate dove capita, i muri sono imbrattati con scritte volgari, nei prati ci sono le moto e le auto hanno spesso il motore acceso anche quando sono ferme.
I ragazzi grandi a volte rovinano i giochi, scrivono sulle panchine e sui muri, gettando sigarette o lattine di birra nei parchi.
Ci sono molti spazi riservati solo ai grandi, c'è poca manutenzione, non si sa dove lasciare le bici e non ci sono posti al coperto per incontrarsi durante l'inverno.
PROVIAMO A COSTRUIRE UN QUARTIERE CON DEGLI SPAZI APPOSTA PER I BAMBINI COME LO PROGETTERESTE?
Intanto ci dovrebbe essere un parco con molta erba calpestabile e ben limitato per essere sicuro, magari da una pista ciclabile.
Ci dovrebbero essere le scuole e il traffico regolato in tutto il quartiere. Per esempio un giorno alla settimana non ci dovrebbe essere traffico e ogni casa dovrebbe avere intorno dello spazio verde e il garage.
Ci dovrebbero essere delle regole da rispettare anche verso noi bambini, la pubblicità dovrebbe essere meno astratta e rumorosa con bacheche e manifesti fatti per noi.
Ci dovrebbero essere delle biblioteche e librerie con poster, periodici, fumetti, album di figurine, riviste locali per bambini, libri scolastici ed istruttivi e una sala di lettura con la possibilità di fare scambi e prestiti anche con tessere di abbonamento.
Questo posto al coperto, con un bar per soli bambini e un adulto che sa consigliare e inventare giochi, potrebbe essere anche al centro del parco del quartiere.
Vi sentite trattati alla pari quando entrate in un negozio come clienti?
Sì, di solito il negoziante ci tratta come tutti gli altri clienti, è gentile, saluta e rispetta il nostro turno. Qualche invece volta sono proprio i clienti che ci passano avanti, oppure qualche negoziante ci chiede di dare la precedenza, perché quella persona fa subito e poi ne lascia passare tre o quattro.
Terminata la discussione sono state votate all'unanimità due proposte da fare ai grandi:
Noi bambini chiediamo ai grandi di pensare anche alle nostre necessità quando devono progettare e costruire qualcosa nella città o realizzare qualche iniziativa.
Pensiamo che la città deve essere utilizzata anche da noi bambini e che gli adulti devono avere rispetto dei nostri bisogni come chiedono che noi rispettiamo i loro.
Noi bambini chiediamo ai grandi di realizzare spazi pubblici a misura dei bambini, sicuri con grandi zone verdi attraversati da piste ciclabili dove giocare; con ambienti coperti dove stare quando è inverno o brutto tempo insieme agli adulti che hanno il compito di custodire, controllare e animare i giochi per bambini.