COME TU MI VUOI
di Luigi Pirandello libero adattamento Masolino D'Amico
con Lucrezia Lante Della Rovere, Crescenza Guarnieri, Simone Colombari, Raffaello Lombardi,
Arcangelo Iannace, Francesca Farcomeni, Andrea Gherpelli
scene Francesco Ghisu
costumi Annapaola Brancia D'Apricena
musiche Paolo Daniele
regia Francesco Zecca
Nella cupa Berlino degli anni venti,
l'Ignota - così Pirandello chiama la protagonista della sua commedia -
femme fatale, ballerina nei cabaret di Grosz e Kurt Weill, si emancipa
dalle ambigue profferte del vizioso scrittore di cui è schiava, e dalla
giovane figlia di questo, anch'essa innamorata di lei, quando uno
sconosciuto italiano riconosce - o crede di riconoscere - in questa la
moglie di un suo amico scomparsa dieci anni prima durante la Grande
Guerra.
Ispirata al caso di cronaca noto come
Canella-Bruneri, Come tu mi vuoi si apre con un antefatto torbido e
misterioso e si sviluppa nella lunga coda finale ambientata, alcuni mesi
dopo, nella villa friulana, dove si cerca di stabilire definitivamente
l'identità dell'Ignota mediante una sorta di processo familiare non
privo di colpi di scena e che ribadisce l'impossibilità di raggiungere
una verità che valga per tutti.
Nella riduzione di Masolino d'Amico,
sulla scia dell'omonimo film del 1932 con protagonista Greta Garbo e
della versione inglese di Hugh Whitemore recitata con successo nel West
End di Londra, il testo è ridotto all'essenziale pur senza perdere
quella forza interna che lo rende degno del Pirandello più inquietante.
L'Ignota è un "corpo senza nome", in
balia degli eventi; si fa come gli altri la vogliono, in attesa che
qualcuno le dia senso. Essere è quindi divenire, è costruirsi in un
certo modo; è annullare la propria personalità per donarsi agli altri.
Solo su queste basi è possibile comunicare, alienandosi e accettando
l'immagine, la maschera che gli altri hanno creato; ma è una
comunicazione che rimane comunque infruttuosa, perché la verità assoluta
"non si può dire" e rimane irraggiungibile.
L'unica verità che emerge è infatti
una verità soggettiva, e non sembra azzardato dire che anche la verità,
per Pirandello, è "così, come tu mi vuoi". Lucrezia Lante Della Rovere
si cimenta con questo personaggio ricco di contraddizioni e sfumature,
portato in scena, da Marta Abba in poi, da interpreti straordinarie, in
teatro come in cinema.
fonte Amat