Il sito archeologico è stato inaugurato lo scorso 26 settembre. Si tratta di un importante impianto produttivo di età romana, una fattoria per la produzione di vino ed olio utilizzato all’epoca per un lungo periodo di tempo ricompreso tra il I sec. a.C. e il IV-V sec. d.C.. Dopo un meticoloso lavoro di recupero e restauro da parte dei tecnici della Soprintendenza ai Beni Arheologici, con il pieno supporto dell’Amministrazione comunale, l’aera di Monte Torto torna a splendere e ad essere accessibile al pubblico. Presenti alla cerimonia per il taglio del nastro il sindaco Pugnaloni, la giunta, la presidente del Consiglio comunale, il neo soprintendente ai Beni Archeologici, arch. Carlo Birrozzi, il funzionario Stefano Finocchi e la direttrice dei lavori Camilla Tassi. “Continueremo ad investire in questo sito – ha detto il sindaco Pugnaloni – così da coinvolgere sempre più nel nostro progetto tusitico-culturale la frazione di Casenuove, che rappresenta la porta d’ingresso per la città di Osimo per chi viene da Jesi”.
L’area archeologica di Monte Torto è inoltre un laboratorio didattico a disposizione delle scuole osimane e dei paesi limitrofi, al fine di valorizzare e ricordare il nostro patrimonio culturale e le nostre antiche origini.
Il sindaco Pugnaloni con il soprintendente ai Beni Archeologici delle Marche, architetto Carlo Birrozzi, e il funzionario archeologo Stefano Finocchi.