Yordanka
Fandakova, prima donna a ricoprire la carica di sindaco della capitale bulgara,
sarà ad Osimo il prossimo weekend, accompagnata per l’occasione
dall’ambasciatore di Bulgaria in Italia, Raykov Marin, e dal vescovo di Sòfia e
primate della chiesa bulgara, Christo Proykov. La cerimonia per la firma del gemellaggio avrà luogo sabato 6 agosto, alle ore 18 , presso il
Comune di Osimo. Interverranno il sindaco Simone Pugnaloni e l’assessora
Manuela Bora, in rappresentanza della Regione Marche.
Il
giorno seguente, domenica 7 agosto, la delegazione bulgara prenderà parte alla
solenne funzione religiosa al Santuario di Campocavallo di Osimo, celebrata per
l’occasione da S.E. il cardinale Edoardo Menichelli e dal vescovo di Sòfia e primate
della chiesa bulgara, S.E. Christo Proykov. Nella stessa giornata, alle ore 18.30, è
previsto il corteo per la tradizionale Festa del Covo.
Alla
base del gemellaggio ci sono motivi sia di carattere religioso che
istituzionali. Nel 2014, il tradizionale Covo di Campocavallo veniva esposto a
Parigi, in omaggio alla Basilica del Sacro Cuore di Montmartre. Fu in quell’occasione
che l’assessore alla cultura della capitale bulgara, Malina Edreva,
impressionata dalla bellezza di quell’opera, chiese ai maestri artigiani del
Covo di tenere in considerazione la città di Sòfia per gli anni a venire. Una
richiesta accolta e soddisfatta quest’anno, con il Covo di Campocavallo dedicato
alla Basilica di Santa Sofia, da cui prende il nome la città.
Tanti
anche i motivi di carattere politico-istituzionale che legano la città di
Osimo, e più in generale le Marche, con la Bulgaria, in primis la necessità di
un partenariato internazionale per l’accesso diretto ai fondi europei.
Numerose, inoltre, sono le aziende del territorio che operano nell’import-export
con la Bulgaria e con la città di Sòfia, che in tal senso rappresenta una sorta
di porta commerciale verso l’Est - Europa.
Il
sindaco Simone Pugnaloni, di concerto con la sua Giunta, ha ritenuto strategico
allargare gli orizzonti della città di Osimo. Con la firma
del patto di intesa, le due amministrazioni comunali si impegneranno nella
realizzazione di progetti sostenibili di collaborazione nei campi della
cultura, dell’istruzione, delle politiche giovanili e dell’economia, favorendo
canali diretti di comunicazione per tematiche di reciproco interesse. La cittadinanza è invitata a partecipare.