Ha voluto subito rassicurare tutti: rimarrà pastore della sua diocesi.
Mons. Menichelli, a seguito della sua nomina a Cardinale ricevuta da Papa Francesco, ha ricevuto in giornata l’abbraccio della sua comunità in un clima di grande commozione e sentimento. Don Edoardo ha salutato Autorità e Associazioni nella piazza del comune e poi in sala Vivarini firmato lo storico libro degli ospiti illustri. Poi in cattedrale ha presieduto la Solenne Concelebrazione. Il neo Cardinale ha mostrato gratitudine alla sua diocesi dicendo di non aver mai smesso di pregare per essa, pensando in primis ai bisognosi e sofferenti. Ha concentrato la sua attenzione sul tema della solidarietà che “non deve essere una parola, ma uno stile di vita” (domenica 12 Aprile offrirà un pranzo destinato ai poveri). Momento d’ilarità quando si è auspicato buona sorte nonostante fosse il 17esimo Cardinale nella storia di Osimo. Accorato il saluto del Sindaco Pugnaloni che, ricordando Padre Giulio Berrettoni e l’agorà dei giovani nel 2004, ebbe la fortuna di rappresentare tutti quei ragazzi nel portare gli omaggi a Mons. Menichelli allora nominato Arcivescovo da poco (8 Gennaio 2004). “Interlocutore autorevole e al tempo stesso familiare, la sua guida ha lasciato il segno nella nostra città” ha sottolineato il Primo Cittadino ricordando anche l’impegno di Menichelli per la famiglia nell’Assemblea Straordinaria dei Sinodo dei Vescovi nell’Ottobre scorso. Infine la Presidente del consiglio Paola Andreoni ha parlato di Menichelli come un punto di riferimento in un momento di sofferenza e quindi smarrimento. “Occorre ogni giorno portare prove concrete di equità, giustizia e solidarietà” ha concluso.
fotoservizio bruno severini - simona palombarani