S.A.L.F. – ATLETICA OSIMO: MEZZO SECOLO DI STORIA
E sono 50! L’Atletica Osimo ha
festeggiato lo scorso fine settimana mezzo secolo di vita. Era infatti il 1964 quando ad Osimo veniva
costituita la società di atletica leggera femminile denominata S.A.L.F., divenuta nel
tempo l’attuale ASD Atletica Osimo. I festeggiamenti hanno preso il via nel
pomeriggio di sabato 13 dicembre, con l’esibizione nella piazza del Comune di
Osimo dei giovani atlete ed atleti, impegnati in percorsi, giochi e
staffette. A pochi metri di distanza,
presso la sede della locale Associazione Filatelica, era a disposizione lo
speciale annullo postale, emesso da Poste Italiane per celebrare l’evento. La mattina di domenica 14, cerimonia
ufficiale presso la Sala Maggiore del Municipio di Osimo, alla presenza delle
Autorità intervenute: il Sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni, l’Assessore allo
Sport del Comune di Osimo Alex Andreoli, il Presidente Regionale del CONI Fabio
Sturani, il Presidente della FIDAL Marche Giuseppe Scorzoso. Inoltre, il Consigliere Regionale Dino
Latini, il Presidente del Consiglio Comunale di Osimo Paola Andreoni, il
Delegato Provinciale del CONI Fabio Luna, il Fiduciario Tecnico Regionale Mauro
Ficerai, il Presidente ed il Direttore Tecnico del Team Atletica Marche
Pasquale Del Moro e Robertais Del Moro, il Presidente della SACEN Corridonia
Giovanni Beccerica. Una sala gremita da
atleti, ex atleti, dirigenti ed allenatori del passato e del presente,
familiari ed appassionati di atletica leggera ha ascoltato con interesse ed
emozione gli interventi che si sono succeduti.
In apertura il saluto del Presidente dell’Atletica Osimo, Adriano
Malatini, che ricordava di essere arrivato per caso all’atletica leggera e di
esserne rimasto coinvolto a tal punto da assumere la guida della società. Poi l’intervento del sindaco, con l’augurio e
lo stimolo ad andare avanti per doppiare l’attuale traguardo. Il Presidente del CONI Sturani, ricordando
che proprio pochi giorni prima l’Atletica Osimo aveva ricevuto la stella al
merito sportivo, citava i sani valori che lo sport sa trasmettere, l’atletica
leggera soprattutto. Lo sport,
continuava, deve essere vissuto come un diritto di cittadinanza per far
crescere i nostri figli e l’investimento nello sport è uno dei migliori investimenti. L’importanza dello sport per i giovani veniva
menzionata anche dal Presidente Scorzoso, che rammentava i buoni risultati del
settore giovanile dell’atletica marchigiana. Teneva inoltre a ricordare la
lunga presenza all’interno della struttura regionale della FIDAL del professore
Gino Falcetta, figura storica dell’atletica osimana: 43 anni di
collaborazione. Il professore Romano De
Angelis, uno dei fondatori della S.A.L.F insieme a Franca Costantini, Franco
Lombardi e Paolo Bianconi, riferiva proprio di aver trasmesso la passione
dell’atletica leggera a tanti giovani, ma ad uno in particolare: Gino
Falcetta. L’Assessore allo Sport
apprezzava lo sforzo educativo di una società che ha saputo trasmettere valori
non solo sportivi, ma anche di vita, tanto da arrivare ad un traguardo così
importante. Il Consigliere Latini,
portando il saluto dell’Amministrazione Regionale, citava le difficoltà ad
avere fondi adeguati per lo sport, da parte della Regione, riferendosi
all’atletica leggera come ad uno sport “vero”.
Il momento centrale della mattinata, e forse il più toccante, è stato la
presentazione del libro sui cinquanta anni di storia della società “S.A.L.F.
Atletica Osimo mezzo secolo di storia”, scritto dal professore Gino Falcetta,
con la collaborazione di Agostino Polverigiani e Gabriele Giuseppetti. Il
libro non è soltanto una descrizione di avvenimenti o un elenco di date e di
risultati. E’ invece arricchito dalle
testimonianze di chi ha vissuto, e di chi vive ancora, l’atletica leggera con
questa società; testimonianze dalle quali emerge l’arricchimento umano grazie
alla formazione avuta. Ed aver formato
delle persone, e non solo degli atleti, è il più bel risultato che un
istruttore possa ottenere. Si diceva dei
ricordi toccanti legati agli inizi, alle difficoltà degli allenamenti e delle
trasferte, all’assenza di impianti, quando, ad esempio, si saltava in alto
senza materassi per la caduta. Negli
anni ’70 veniva costruita la pista intorno allo stadio Diana, in materiale
bituminoso. Con l’usura, era rimasto il
manto duro che molti ricordano e che faceva scintille al contatto con i chiodi
delle scarpette o faceva sollevare una gran polvere al passaggio del
“traino”. Fino alla conquista della
pista di atletica nei primi anni ’90. La
cerimonia, intervallata dall’esibizione musicale di Lucia Santini e Cristiano
Giuseppetti, si è chiusa con la premiazione dell’attività agonistica del
2014. Atleta dell’anno Valentina
Natalucci: Campionessa Italiana universitaria sui 100 m. (vice campionessa nei
200 m.), sesta alle finali dei Campionati Assoluti indoor ed outdoor,
rispettivamente nei 60 m. e nei 200 m., oltre a tre titoli regionali e vari
record sociali. Premio all’atleta FISDIR
Gaetano Schimmenti, due volte Campione
Italiano indoor nei 60 m. e nei 200 m. e quattro volte Campione Italiano
outdoor nei 100 m. e 200 m. juniores ed assoluti. Riconoscimenti
anche all’allievo Gianluca Re, con due partecipazioni ai Campionati Italiani,
due titoli di Campione Regionale, oltre al miglioramento di record sociali ed
alla squadra giovanile di staffetta categoria ragazze - Angelica Ghergo, Irene Pesaresi, Giulia
Tonti, Carolina Giorgi - per gli ottimi
risultati ottenuti nelle prove sostenute.
Altri premi a chi ha partecipato ai Campionati Italiani Individuali, a chi
ha conquistato il titolo di Campione Regionale ed a chi ha migliorato i record
sociali. In tema di premiazioni, un
omaggio al professore Gino Falcetta per il lavoro svolto e per quanto
rappresenta per la società osimana e non solo. Il taglio della torta, nel tardo
pomeriggio, concludeva la due giorni di festa: da parte dell’Atletica Osimo un sentito
ringraziamento a tutti quelli che hanno contribuito alla buona riuscita del
cinquantenario ed un caloroso augurio per le vicine festività natalizie. .
per atletica osimo
Sergio
Fossati Pesaresi