Un
concerto di grandi musicisti, di alta classe e soprattutto di Emozioni.
La Mannheimer Ensemble torna ad Osimo, come tutte le estati dal 2005.
Marco Santini presenta una formazione composta da Rebecca Mauch al
contrabbasso, Domenech Surroca Sabat al violoncello, Roman Caiccio
Santana alla viola, e Alvaro Pierino Santana al violino.
Il concerto si
apre con l’eleganza del Preludio di Bach per violoncello solo, suonato
da Domenech. Si prosegue con un arrangiamento molto speciale del Canone
di Pachelbell per archi e fisarmonica. A suonarla è Paolo Principi, che
con le sue dita accarezza la tastiera della fisarmonica a quella del
piano.
Più prosegue il concerto e più crescono le emozioni: arriva sul palco
Stanley Samuelsen, cantautore che viene dalle isole Faroe. Con la
delicatezza della sua chitarra e il suono caldo della sua voce racconta
delle sue Isole portando il pubblico con la fantasia a sorvolare il mare
e arrivare fino a là.
Nel suo ultimo disco “Oktobir” ci sono anche
delle canzoni suonate dal violino di Marco Santini. In questa bellissima
serata i tantissimi osimani e turisti che hanno assistito al concerto hanno iniziato
ad amare Stanley e a conoscere un po’ di più queste Isole Faore, per
molti ancora sconosciute.
La prima parte del concerto termina con l’esecuzione de “Il Cristo delle
Marche”, brano per cui Marco Santini ha ricevuto una lettera di
ringraziamento da Papa Francesco.
Una piccola pausa tecnica per sistemare il palco e arriva lui, Franco
Cerri, un’icona del jazz italiano.
Con simpatia e semplicità suona la
chitarra, sua compagna di vita, incantando gli osimani. Primo brano è
Copacabana, una bellissima bossanova. Dopo esserci cimentato in un blues
tocca a Rebecca Mauch incantare il pubblico con la sua voce. La ritmica
è affidata a un grande percussionista “senza testa”: Marco Lorenzetti.
Prima di eseguire l’ultimo brano “Take the A train” arriva il regalo del
primo cittadino Simone Pugnaloni: la Cittadinanza Onoraria per Franco
Cerri. Il concerto si chiude con la standing ovation di tutto il
pubblico presente, che ha abbracciato e cullato i musicisti per tutto il
concerto circondando il palco a 360°.
fotoservizio